All’Accademia d’Ungheria

(ENRICO GALLUPPI, La Fiera Letteraria, Roma, October 1948)

— by ENRICO GALLUPPI

Si è inaugurata il 24 maggio la Mostra artistica dell’Accademia d’Ungheria in via Giulia e l’avvenimento, che la ripresa dell’attività di questa istituzione in Italia, dopo la parentesi della guerra, sarà salutato con soddisfazione da quanti comprendono la necessità della collaborazione tra i vari paesi sul piano artistico e culturare.
Frutti di tale collaborazione devono considerarsi la maggior parte delle opere esposte a via Giulia, dato che alcuni degli artisti rappresentati dimorano da molto tempo nella nostra città, mentre quasi tutti si rifanno a fonti comuni agli artisti italiani. Quanto alle singole personalità presenti e alle singole opere esposte, ci limitamo, costretti dal desiderio di dar tempestivamente notizia di questa mostra, a sottolineare, tra gli altri, i nomi di Biro Antal (nato a Pozsony nel 1907) e membro dell’Accademia d’Ungheria in Roma dal febbraio del 1947) per il suo saldo, immediato « Studio di uomo », nonchè per il « Crepuscolo nel giardino pubblico » e per il « Brindisi in famiglia » opere tutte che rivelano notevolissime doti di sintesi e prontezza impressiva, quello di Manilo Helfrich Gulberti (nato a Ravenna nel 191 e ospite dell’Accademia d’Ungheria a Roma) particolarmente informato a una accezione italiana della pittura, tanto evidente negli impasti del piccolo paesaggio « Sul greto », e, tra gli scultori, il nome ben noto di Amerigo Tot, presente con « La bella Partenopea » e con 5 recenti disegni.
Aggiune interesse alla mostra l’esposizione di 20 disegni originali di Michele Zichy per il « Faust » di Goethe. Questi bellissimi disegni, dovuti a uno dei più rinomati illustratori dell’800, furono eseguiti a Parigi tra il 1874 e il 1879, ma in seguito a varie traversie, erano rimasti sconosciuti Rinvenuti a Roma presso un antiquario, furono acquistati dal sig Giulio Tamany e vengolo oggi presenti per la prima volta all’ammirazione del pubblico in occasione del 120 anniversario della nascita del celebre autore.